Cavaion Veronese

Cavaion Veronese

 

Cavaion si estende alla base del monte Moscal (che ha un’altezza media di 191 m. e la punta più alta di m. 438). fra il lago di Garda e lo sbocco dell’Adige in pianura.
Luoghi di interesse culturale e storico

 Il laghetto della Ca’ Nova
La recente scoperta di un villaggio preistorico (Età del Bronzo), nei pressi del laghetto intermorenico in località Cà Nova di Cavaion, conferma che la zona è da tempo abitata, per le sue caratteristiche climatiche e per la fecondità della sua terra. Nel 1980 questo piccolo lago, ormai ridotto a palude, fu bonificato ed i mezzi meccanici, affondando in un terreno prevalentemente torboso, portarono alla luce i resti di quell’antico villaggio. Il villaggio, ritrovato nei pressi di località “Ca’ Nova”, è stato datato tra la fine del terzo millennio e l’inizio del secondo millennio avanti Cristo (età del Bronzo).Moltissimi dei materiali ceramici recuperati sarebbero degli “unici” nella letteratura dell’età del Bronzo dell’Italia settentrionale.
Oltre alla ceramica (numerosi i vasi integri riportati alla luce) sono stati qui recuperati oggetti di bronzo (lame di pugnali ad esempio), di pietra (punte di frecce, raschiatoi, elementi di falcetto) e d’osso. Sono state scoperte anche perle d’ambra e di pasta vitrea, delle “tavolette enigmatiche” e un numero straordinario di pesi di telaio, chiara testimonianza, quest’ultima, di una precisa attività economica.

Il museo archeologico
I materiali raccolti in superficie sono esposti al Museo Archeologico di Cavaion aperto al pubblico (www.comunecavaion.com)
Grazie all’intervento della Soprintendenza Archeologica del Veneto e all’interessamento della Sezione di Preistoria del Museo Civico di Storia Naturale di Verona e dell’Amministrazione Comunale di Cavaion, il Museo Archeologico, organizzato con criteri didattici, è oggi una realtà, ed è meta di numerosi studiosi, turisti, scolaresche e di appassionati d’archeologia.
Il Museo, inaugurato nel 1990, ha consentito, in un secondo momento, di recuperare materiali archeologici di aree limitrofe e di epoche diverse, soprattutto di età romana, diventando così un “centro” che raccoglie testimonianze antiche della presenza umana in un’ampia zona dell’entroterra gardesano, ben distinta sia dall’area prettamente lacustre sia da quella montebaldina ed atesina. Il Museo è organizzato in tre sale espositive cui si aggiunge un atrio-ingresso polifunzionale. I materiali archeologici sono per lo più conservati in eleganti e funzionali vetrine e corredati da abbondanti apparati illustrativi e didattici.
Archeoparco La Bastia
Info su www.comunedicavaion.it

I prodotti tipici di Cavaion.

Vino e olio
Oggi Cavaion va giustamente fiero di essere uno dei sei Comuni di quella zona che, secondo le disposizioni che regolano le denominazioni d’origine controllata, è detta “classica” per il Bardolino, vino conosciuto ovunque per quel suo bel colore rosso rubino chiaro, ed il sapore asciutto, armonico, che dà allegria “.

Ma di vini buoni Cavaion non ne ha solo a denominazione d’origine controllata, perché i vignaioli del posto han preso a mettere a dimora, con ottimo profitto altri vitigni, per esempio quelli del Chardonnay. E si producono così anche bianchi, deliziosi e magnifici champenois. Quanto poi all’olio, quello extravergine di certi uliveti che sanno di climi mediterranei, va detto ancora che il territorio di Cavaion è ricompreso, a pieno diritto, in quell’are<a la cui produzione può fregiarsi del marchietto del consorzio di tutela della Riviera degli Olivi. E anche questa è una vera e propria denominazione d’origine controllata.

(Fonte: Notiziario BPV numero 1 anno 2001)

La fogassa.